Milano è una città affascinante, con un patrimonio architettonico e artistico prezioso, nonché un’offerta culturale e lavorativa di rilevanza nazionale e internazionale. Ma di recente, questa città ha visto un fenomeno devastante: l’aumento del prezzo delle case e degli affitti.
La questione è stata affrontata dalla politica, dalle istituzioni e dagli abitanti stessi, ma la situazione sembra essere fuori controllo e sempre più vicina al paradosso: le case si svuotano e gli appartamenti rimangono invenduti, ma allo stesso tempo il prezzo degli immobili rimane elevato.
In città, si sono verificati numerosi casi di aumento dei prezzi degli immobili e degli affitti, con un indice di aumento attorno al 15% negli ultimi 10 anni. Secondo il portale immobiliare Idealista, una casa a Milano costa in media €245.000, con un prezzo al metro quadro che supera i €4.000.
Ma ciò che è ancora più allarmante è l’aumento del prezzo degli affitti. Secondo il portale Immobiliare.it, il prezzo medio degli affitti a Milano è di €1.200 al mese, mentre nelle zone centrali della città, il prezzo medio sale a €1.600 al mese.
I giovani e le famiglie che cercano di abitare nella città di Milano hanno molte difficoltà. Infatti, i giovani che cercano lavoro e un posto dove vivere nella città, spesso incontrano difficoltà nell’accedere al mercato immobiliare a causa delle alte tariffe. Le famiglie che cercano una casa più grande e spaziosa, invece, affrontano la mancanza di offerte e la difficoltà di trovare immobili accessibili.
Uno dei casi di aumento dei prezzi degli affitti a Milano più significativi è quello della zona di Porta Venezia, nota per la sua vivacità e la sua bellezza. In questa zona, il prezzo degli affitti è cresciuto rapidamente negli ultimi otto anni, il costo medio di un alloggio di 100 metri quadrati è passato da circa €1.500 al mese a €2.500 al mese.
Anche il quartiere di Isola, che negli ultimi anni ha visto un grande sviluppo immobiliare, ha subito un aumento dei prezzi degli alloggi, con un aumento del 38,1% degli affitti nel 2018 rispetto all’anno precedente. Inoltre, il quartiere di Porta Romana ha visto un aumento del prezzo medio degli affitti del 18,4% rispetto all’anno precedente.
Ma qual è la ragione di questo fenomeno? La risposta giusta sarebbe “tante”, ma una delle cause principali è certamente il boom turistico che ha investito la città. Milano è infatti una destinazione turistica ambita in tutto il mondo, e l’aumento del turismo ha portato alla creazione di un mercato immobiliare concentrato sulle strutture di Airbnb e simili. Un fenomeno che ha determinato un aumento dei prezzi degli affitti e una domanda costante sulla proprietà immobiliare.
Ci sono anche cause più strutturali, come la mancanza di terreni disponibili per la costruzione di nuove case a Milano, la concentrazione dell’offerta di immobili e il costo insostenibile del suolo.
Quello che è certo è che il fenomeno dell’aumento del prezzo delle case e degli affitti a Milano sta generando un effetto collaterale: le famiglie e i giovani stanno lasciando la città, spostandosi in periferia o in altre città del nord Italia. Inoltre, l’aumento dei prezzi degli immobili ha limitato l’accesso alla casa, rendendo sempre più difficile l’acquisto di una casa da parte delle famiglie più giovani.
Occorre una politica coordinata che aiuti a regolare i prezzi degli affitti e incentivare la costruzione di nuove case, dati i problemi attuali e i progressi tecnologici che possono creare soluzioni intelligenti e garantirle equa distribuzione di risorse. Potrà sembrare un grande impegno, ma affrontare la questione potrà essere un grande passo per ripristinare l’equilibrio economico e sociale della città, favorendo soprattutto i giovani e le famiglie, in modo che Milano possa mantenere il suo fascino e la sua centralità anche in futuro.
